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Ristrutturare casa ai tempi del coronavirus: come organizzarsi?

Clara Carreras
4 years ago
last modified: 4 years ago

In questo periodo di emergenza sanitaria, chi stava progettando una ristrutturazione, chi aveva avviato la fase dei lavori, o chi li aveva completati e stava per traslocare, si trova costretto a rimandare.


Abbiamo intervistato gli esperti del settore, per capire Come i Professionisti Stanno Affrontando l’Emergenza Coronavirus, ma ora ci rivolgiamo a voi, proprietari di casa col desiderio di rinnovare i vostri spazi abitativi.


Stavate ristrutturando casa e il vostro progetto è andato in standby? Raccontateci la vostra esperienza nei Commenti, potreste essere contattati per avere più informazioni e ci aiuterete a preparare un articolo sul tema nel Magazine di Houzz.

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Comments (22)

  • Annamaria Parisi
    4 years ago

    Buon pomeriggio a tutti. Oggi giornata nera per me in quanto la ditta individuale che può continuare i lavori in tranquillità ha ultimato tutto e potevo richiedere l’ultimo Sal alla banca e dunque chiudere anche definitivamente il mutuo e smettere di pagare interessi a vuoto.
    Sia notaio che banca mi hanno rimandato a data da destinarsi nonostante hanno il benestare per lavorare nonostante l’emergenza coronavirus. Avremmo preso le dovute accortezze per firmare il tutto ed ultimare ma si sono rifiutati di venirci incontro nonostante le nostre necessità economiche in questo momento. Inoltre la compagnia che deve installare il contatore della luce non mi ha nemmeno fatto sapere nulla ma li alla fine chiudo un occhio e capisco che magari per effettuare i lavori ci sarebbe bisogno di una squadra e quindi evitano i contatti. Per me è una necessità andare ad abitare quanto prima nella mia casa, avere la luce, non pagare interessi a vuoto. Per voi? Grazie per l’attenzione

  • PRO
    Alessandra Parolini
    4 years ago
    last modified: 4 years ago

    Io ho dovuto sospendere mio malgrado una ristrutturazione a 15 giorni dalla fine. Sia l’impresa che i vari fornitori si erano fatti in quattro per rispettare la scadenza, anche perché i clienti avevano vincoli inderogabili, ma nulla, tutto fermo. Mi spiace tanto per i miei clienti che avranno disguidi, per l’impresa che non potrà essere saldata e in generale per tutti in quanto artigiani o piccole imprese, incorreranno in problemi economici. Ma la salute prima di tutto, forse siamo messi di fronte a riflessioni più importanti.

  • Franco Tiratore
    4 years ago

    Il mio elettricista (artigiano) e' attualmente al lavoro. Gli ho garantito che non ci saranno altre persone in cantiere. Inoltre lui abita nello stesso paese del cantiere. Anche l'idraulico l'altro giorno e' passato in cantiere. Invece tutto il resto e' bloccato. Gli impiantisti mi risulta possano continuare a lavorare. Mi son fatto spedire sacchi di cemento e fugante per piastrelle a casa (ordinato online).

  • PRO
    Andolina S.r.l.
    4 years ago

    Buongiorno a tutti , fondamentalmente possono lavorare solo gli impiantisti per eventuali lavori di completamento o riparazione impianti , in particolar modo per situazioni di emergenza o per lavori su edifici di interesse comune...

    http://amp.ilsole24ore.com/pagina/AD7vJRF?fbclid=IwAR0LhYYg-cw2p98Ag_NMalpn52FIZY3XiZ1a3udxEgLiGtD0LrIciwePecY

  • Silvia Rossi
    4 years ago

    Io sono ferma.punto e stop. e sì che ero quasi alla fine..a me manca solo il battiscopa, i complementi dei bagni e i mobili. Il battiscopa non si può montare,il mio parquettista non può lavorare.Il mio idraulico fa solo urgenze,non so se per normativa o scelta sua,tanto è che ho wc e bidet,ordinati online,negli scatoloni. Box doccia, mobile lavabo ordinati sotto casa,non pervenuti... mobili che mi mancano arrivano 7 aprile, ordinati Ikea,ma nessuno me li monta,ikea ha sospeso servizio montaggio,e il l'amico del cuggino abita in un altro comune.😥...io in teoria dovevo traslocare ad aprile ed invece chissà quando ed intanto pago mutuo,affitto di 500€ al mese ma sapete una cosa? basta non ammalarsi!e che non si ammalino i nostri nonni! Io lavoro tutti i giorni a contatto con il pubblico,sono un'impiegata postale e la mattina quando suona la sveglia e mi alzo per andare a lavoeare spesso ho paura. ma è il mio lavoro! e memore dei miei studi liceali "dum spiro,spero"cit

  • Silvia Rossi
    4 years ago

    Io abito in Veneto, alto vicentino per l'esattezza.Qui è tutto fermo, tutto deserto,supermercati vuoti,statali deserte,negozi tutti chiusi. Io amo pensare che torneremo alla vita di prima e che questo periodo lo racconteremo ai nostri nipoti che non potranno immaginarselo appieno. come quando io racconto a mio figlio ottenne che fino ai vent'anni più o meno non avevo il cellulare e non esisteva internet,lui mi guarda con gli occhi sgranati e non comprende fino in fondo.☺

  • Livia
    4 years ago

    Buongiorno, anche noi abbiamo bloccato i lavori di ristrutturazione quando erano arrivati al momento cruciale (completatati gli interventi strutturali si stava passando alle finiture: piastrelle, pavimenti, sanitari, pittura, cucina). Per la verità in accordo col direttore dei lavori li abbiamo bloccati persino prima che fossimo obbligati, in quanto il cantiere è fuori dalla regione in cui risiedo e non era possibile accertarsi che i lavoratori rispettassero le misure di sicurezza necessarie e abbiamo optato per mandare tutti a casa.

    La questione che mi preoccupa non poco e che la casa è stata acquistata e ristrutturata con le agevolazioni e per legge avrei dovuto trasferire la residenza entro giugno. Questa data è ora non realistica perché la casa non sarà abitabile e perché anche altri aspetti della nostra vita sono stati "congelati". Se non avverrà una apertura in questo senso da parte della Agenzie delle Entrate non avrò le risorse per pagare integrazioni e e multe e non so come ne verremo fuori.

  • PRO
    Ristruttura Interni S.r.l.
    4 years ago

    Noi come appaltatori di appartamenti da ristrutturare abbiamo chiuso prima che arrivasse il decreto, da lunedi 9/03.


    Questo è stato fatto per salvaguardare la saluta dei nostri collaboratori e clienti.

    Fortunatamente i nostri clienti hanno compreso la situazione, sappiamo che è un problema economico per loro e per noi. Ma la salute delle persone è da salvaguardare.


    Noi operiamo a Milano, una delle città piu colpite e ritengo che se molte altre imprese o fabbriche che prestano servizi o producono materiali non essenziali si fossero fermate prima i numeri delle persone che hanno pianto e dovranno piangere i loro cari sarebbero di meno.

  • Lorena Cortese
    4 years ago

    Buongiorno, chiedo solo precisazione se "L'elenco dei lavori consentiti sulla base del DPCM 22-03-20" messo a disposizione dall'Impresa Andolina Srl qualche giorno fa è da intendersi applicabile alla situazione cantieri di tutta Italia, oppure ogni regione può presentare restrizioni diverse ? grazie

  • PRO
    Andolina S.r.l.
    4 years ago

    È applicato su base nazionale.. Essendo emesso in funzione delle attività consentite e non..Fondamentalmente tutto il comparto edile deve fermarsi , ad eccezione degli impiantisti con attività di manutenzione o riparazione impianti.. Su edifici di particolare interesse per la collettività, o altri impianti in corso di completamento.

  • PRO
    Andolina S.r.l.
    4 years ago

    Va inteso però.. Che per esempio gli idraulici possono lavorare..ma se per esempio ho una perdita in casa e bisogna chiamarne uno per forza di cose...non certo se sto rinnovando il bagno , poiché tale lavoro è una miglioria o inteso come altri lavori di completamento edifici ( rimoz piastrelle , intonaci ,ecc )..nel certificare lo spostamento , il professionista deve specificare dove si recara' per la sua attività, e comunque verificato se fermato dagli organi di polizia.

  • Valentina Puglisi
    4 years ago

    Preliminare nel 2015.
    Atto 2016.
    Inizio lavori 2017 a causa di problemi burocratici.
    Questi proseguono a rilento perché, nel frattempo, io e il mio futuro compagno dobbiamo pensare a far ristrutturare un locale per il nostro e-commerce; inoltre, nell’estate del 2018, si verifica un lungo e insolito periodo di maltempo, che si prolunga fino ai primi mesi autunnali. Comunque arriviamo a completare quasi del tutto la facciata, per una casa di circa 170 metri quadri (su tre piani, in borgo antico, in Sicilia), più balconi su due lati, terrazzo, giardino panoramici (questi ancora non finiti). Riusciamo anche a fare molti lavori interni.
    A fine 2018 la ditta si assenta per un po’ e l’idraulico inizia i lavori a dicembre. Li lascia a metà. Così si ferma tutto. Finalmente a maggio 2019 riusciamo a trovare un idraulico fidato disponibile per completare e, in parte, rifare il lavoro sbagliato del primo.
    Solo a partire dall’estate 2019 riusciamo a ottenere un impegno continuativo ma scopriamo diverse magagne della casa, per cui si pone davanti più tempo da perdere di quanto immaginavamo.
    La casa oggi è davvero a buon punto, ma ormai si paga mutuo a vuoto da quattro anni, nonostante i benefici dei rimborsi per le detrazioni, che però vanno di pari passo con la spesa annua.
    Adesso a fermare tutto ci pensa il corona virus.
    A parte il denaro a vuoto, c’è tanta voglia di vivere insieme. Siamo una coppia storica, ci siamo conosciuti sui banchi di scuola. La nostra vita si è fermata prima per la mancanza di prospettive e la difficoltà di portare avanti un’impresa, che poi per fortuna si è avviata, poi per la casa: la burocrazia, la sfortuna, l’incompetenza di un “professionista”… per non parlare delle sorprese negative che non ci aspettavamo.
    Questo virus “corona” solo un percorso molto difficile che per maggio di quest’anno si sarebbe compiuto. Consola il fatto che manca poco, che al primo “via libera” saremo in dirittura d’arrivo, ma fa rabbia sapere di essere stati costretti a fermarsi proprio all’ultimo gradino della lunga scala: è paradossale, sebbene necessario.
    Così abbiamo l’obbligo di vivere lontani, ognuno con le proprie famiglie, quando avremmo potuto abitare insieme a breve. La quarantena oltretutto ci sarebbe sembrata ben più lieve, con uno spazio aperto così ampio e con il bel panorama davanti. Non credo che la situazione si possa ribaltare, da ora a maggio, e comunque maggio sarebbe stata l’ultima tappa, che ormai è annullata.
    In fine una preoccupazione. Non siamo riusciti a completare la facciata al pianterreno, per questioni di budget. A dicembre 2020 finirà la possibilità di ottenere il nuovo bonus facciate ( un bonus ulteriore a quello già sfruttato per la ristrutturazione parziale e antecedente della casa). Se questa situazione dovesse dilungarsi troppo potremmo perdere un treno importante, di grande sostegno economico.
    Non ci sembra un peccato solo per noi, ma anche per l’impatto visivo nel centro storico, che amiamo molto e abbiamo cercato di rispettare nella scelta di materiali e colori di facciata e balconi. Sarebbe brutto rimanesse incompleta.
    In fine c’è il giardino da sistemare… ma quella è un’altra storia. Per ora ci sarebbe bastato completare gli interni e vivere finalmente insieme.
    Un pensiero va anche ai membri della ditta di ristrutturazione. Tutte persone per bene con le quali in questi anni abbiamo instaurato un ottimo rapporto. Ci dispiace ancora di più per il grande momento di difficoltà economica di chi, come loro, è obbligato a non lavorare.

  • Lorena Cortese
    4 years ago

    Buongiorno, 10 giorni fa, ormai e per fortuna, chiedevo precisazioni in merito alla possibilità di continuare a completare lavori di ristrutturazione con tutte le cautele ad un solo artigiano per volta per poter chiudere il cantiere aperto da fine settembre scorso. Ci sono novità o comunque c'è sentore che dopo Pasqua ci possano essere permessi in tal senso anche con ristrettezze? Grazie

  • PRO
    Andolina S.r.l.
    4 years ago

    Secondo me riapriranno , anzi se riapriranno , saranno inizialmente settori primari ...e pure in ambito edile , penso riapriranno determinati cantieri , con particolari interessi ad uso pubblico...Credo che l'edilizia privata sarà a mio avviso , una delle ultime categorie a riaprire..


  • Lorena Cortese
    4 years ago

    Mi auguro proprio che si sbagli, proprio perché lavoratori artigiani e le piccole imprese edili rappresentano in Italia un bel tessuto economico, così come i proprietari di case che con la ristrutturazione attivano una certa spesa, non per niente anche quest'anno la fiscalità era stata nuovamente rinnovata e non ridotta. Magari ci aggiorniamo fra una decina di giorni

  • PRO
    Andolina S.r.l.
    4 years ago

    Sono pienamente d'accordo con lei..considerato che è la mia attività , ma le ristrutturazioni private , proprio per il rapporto fra numero di persone e spazio operativo ( 3/4 persone in un appartamento solitamente )non è considerato un settore di primaria importanza al momento..Un esempio , in una semplice ristrutturazione di un bagno , si troverebbero durante le lavorazioni magari muratore con aiutante , idraulico con aiutante , ovvero 4 persone in 6mq...Questo comporterebbe seri rischi di contagio seppur con le adeguate precauzioni dei dpi previsti ( e oltretutto introvabili al momento ).

  • PRO
    Ristruttura Interni S.r.l.
    4 years ago

    Le ristrutturazioni private dovranno cambiare necessitamene, come tutti i lavori.


    Noi come azienda ci stiamo organizzando a lavorare in completa sicurezza in appartamenti non abitati. Stiamo progettando per ogni cantiere che abbiamo una zona pulita e una zona sporca.


    Naturalmente questo inciderà nelle spese di gestione del cantiere e nel tempo impiegato per finire la ristrutturazione.


    Abbiamo gia comunicato ai nostri clienti che i tempi di realizzazione delle opere saranno piu lunghi del previsto. Perche lo stato può aprire i cantieri ma sta a noi garantire la sicurezza dei nostri collaboratori.

  • Michela Paliotta
    4 years ago

    domanda da 1 milione di dollari: secondo voi quando sarà una data verosimile perché riparano i cantiere di edilizia privata? inizio maggio?

  • PRO
    Andolina S.r.l.
    4 years ago

    Secondo me , magari sarà scaglionata per regioni , qua in lombardia la situazione è grave ,a Milano oggi per esempio i contagi sono aumentati ( essendo oltretutto la regione più colpita).Per capirci la ripartenza dei cantieri della Basilicata , non puo' essere la stessa di quelli della Lombardia..

  • PRO
    Andolina S.r.l.
    4 years ago

    Che poi per ripartire in sicurezza occorre disporre in continuazione dei dpi da sostituire quotidianamente..e al momento tutti i fornitori edili ne sono sprovvisti , e non puoi neanche far lavorare le persone per esempio con le mascherine chirurgiche perchè completamente fuori norma...Sinceramente la vedo un po' dura la gestione quotidiana in sicurezza dell'intero comparto edile..

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