Cosa Si Può Fare in Cucina con un Budget da 9 a 12mila euro?
Tre professionisti presentano 3 cucine di 9 e 10 m² e ci spiegano cosa possiamo concederci con questa spesa
Abbiamo chiesto a tre professionisti di Houzz di presentarci altrettanti progetti per la cucina per i quali il budget fosse tra 9 e 12mila euro. 9.500 euro infatti è la cifra media spesa dagli italiani per la propria cucina secondo l’ultima ricerca Houzz & Home.
Il risultato sono tre progetti per cucine con metratura di 9 e 10 metri quadrati. A partire dai costi, contenuti, ci spiegano come sono riusciti a rispondere alle precise richieste dei proprietari, lavorando su materiali più economici, capaci di ‘portare luce’ nell’ambiente e ponendo molta attenzione ai colori.
Abbiamo capito che anche la fase iniziale di progettazione è importante, non solo per l’architetto: consente infatti di chiarire quali sono le esigenze prioritarie e quali sono, invece, i dettagli sui quali conviene investire in un secondo momento. Altrettanto utili possono essere i fogli di calcolo perché aiutano a monitorare le spese, qualora vi siano dei cambiamenti durante i lavori.
Guardiamo l’Ideabook e scopriamo come hanno lavorato i Pro di Houzz.
Il risultato sono tre progetti per cucine con metratura di 9 e 10 metri quadrati. A partire dai costi, contenuti, ci spiegano come sono riusciti a rispondere alle precise richieste dei proprietari, lavorando su materiali più economici, capaci di ‘portare luce’ nell’ambiente e ponendo molta attenzione ai colori.
Abbiamo capito che anche la fase iniziale di progettazione è importante, non solo per l’architetto: consente infatti di chiarire quali sono le esigenze prioritarie e quali sono, invece, i dettagli sui quali conviene investire in un secondo momento. Altrettanto utili possono essere i fogli di calcolo perché aiutano a monitorare le spese, qualora vi siano dei cambiamenti durante i lavori.
Guardiamo l’Ideabook e scopriamo come hanno lavorato i Pro di Houzz.
Materiali e colori
«Ho proposto di caratterizzare la cucina con l’uso del colore. Un’altra particolarità è l’assenza di materiali per il rivestimento verticale, in favore di un paraspruzzi realizzato con pittura antimacchia e lavabile per cucine. In aggiunta, ho rivisitato l’utilizzo del bicolor scegliendolo per sezioni verticali, così da alleggerire l’ambiente e contribuire a farlo apparire più generoso», racconta la progettista.
Completa la cucina una zona riservata ad accogliere gli ospiti per pranzi o cene. Qui vi sono sedie di colore e forme differenti, ma sempre abbinate a coppie: le sedie a capotavola sono di una tonalità più chiara rispetto al grigio delle ante della cucina, le sedute ai lati invece richiamano il bianco scelto per le restanti ante di basi e pensili.
«Nell’area adibita alla consumazione dei pasti, per dare continuità con la zona tecnica, ho utilizzato il colore giallo luminoso che qui trova spazio nelle pareti frontali. Per “delimitare” la zona pranzo, formata dal tavolo allungabile e dalle quattro sedute, ho caratterizzato lo spazio con un tappeto delle stesse tonalità di grigio e giallo, che si accompagnano al nero degli elettrodomestici».
La scelta dei colori utilizzati in questo progetto (bianco, grigio e giallo) è data dall’esigenza di avere tonalità fresche, illuminanti ed energizzanti che facilmente si accompagnano alle tonalità neutre, tra cui per esempio il beige del pavimento.
I consigli
«Penso sia funzionale rivolgersi a un professionista perché è in grado di ottimizzare le risorse di tempo e budget restituendo ambienti funzionali nell’uso e belli esteticamente. Questa collaborazione permette di cogliere le giuste priorità in funzione delle proprie esigenze e capire dove ha senso investire più budget o dove è possibile compiere scelte differenti. Nel mio lavoro, prediligo un approccio pratico, che possa aiutare a semplificare la quotidianità; il resto potrà essere gestito in un secondo momento. Nella fase iniziale di progettazione sono una fan delle liste, utilissime per chiarire le priorità o per mettere a confronto differenti proposte. Mentre durante la realizzazione del progetto consiglio di utilizzare fogli di calcolo per organizzare un cronoprogramma o il monitoraggio delle spese».
«Ho proposto di caratterizzare la cucina con l’uso del colore. Un’altra particolarità è l’assenza di materiali per il rivestimento verticale, in favore di un paraspruzzi realizzato con pittura antimacchia e lavabile per cucine. In aggiunta, ho rivisitato l’utilizzo del bicolor scegliendolo per sezioni verticali, così da alleggerire l’ambiente e contribuire a farlo apparire più generoso», racconta la progettista.
Completa la cucina una zona riservata ad accogliere gli ospiti per pranzi o cene. Qui vi sono sedie di colore e forme differenti, ma sempre abbinate a coppie: le sedie a capotavola sono di una tonalità più chiara rispetto al grigio delle ante della cucina, le sedute ai lati invece richiamano il bianco scelto per le restanti ante di basi e pensili.
«Nell’area adibita alla consumazione dei pasti, per dare continuità con la zona tecnica, ho utilizzato il colore giallo luminoso che qui trova spazio nelle pareti frontali. Per “delimitare” la zona pranzo, formata dal tavolo allungabile e dalle quattro sedute, ho caratterizzato lo spazio con un tappeto delle stesse tonalità di grigio e giallo, che si accompagnano al nero degli elettrodomestici».
La scelta dei colori utilizzati in questo progetto (bianco, grigio e giallo) è data dall’esigenza di avere tonalità fresche, illuminanti ed energizzanti che facilmente si accompagnano alle tonalità neutre, tra cui per esempio il beige del pavimento.
I consigli
«Penso sia funzionale rivolgersi a un professionista perché è in grado di ottimizzare le risorse di tempo e budget restituendo ambienti funzionali nell’uso e belli esteticamente. Questa collaborazione permette di cogliere le giuste priorità in funzione delle proprie esigenze e capire dove ha senso investire più budget o dove è possibile compiere scelte differenti. Nel mio lavoro, prediligo un approccio pratico, che possa aiutare a semplificare la quotidianità; il resto potrà essere gestito in un secondo momento. Nella fase iniziale di progettazione sono una fan delle liste, utilissime per chiarire le priorità o per mettere a confronto differenti proposte. Mentre durante la realizzazione del progetto consiglio di utilizzare fogli di calcolo per organizzare un cronoprogramma o il monitoraggio delle spese».
Need a pro for your home renovation project?
Let Houzz find the best pros for you
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Architetto: Sofia Bertoldi
Dove: Verona
Anno ristrutturazione: 2018
Metratura della cucina: 10 m²
Costo arredo cucina: 8.000 euro
Costi elettrodomestici: 3.500 euro
Costi totali: 11.500 euro
La richiesta del committente
Progettare una cucina open space con bancone snack.
Il progetto
È stata realizzata una cucina lineare, con tutti gli elettrodomestici, e un grande bancone per separarla dal soggiorno. Quest’ultimo ha una parte rientrante con sgabelli e un fronte cieco, che fa da fondo al divano per creare contrasto.
I materiali
La cucina è in laminato, le basi hanno una finitura effetto cemento mentre i pensili sono in laccato lucido bianco per portare leggerezza nella parte alta. Il top è sempre in laminato e riprende l’effetto cemento delle basi, ma ha un colore grigio antracite che – insieme all’alzatina paraschizzi alta 30 cm – aiuta a valorizzare la parte centrale. Il piano cottura è a induzione, mentre per la cappa si è optato per una soluzione a filtri integrata nei pensili. Per il lavello e il forno è stato scelto l’acciaio per la sua praticità e resistenza.
Guarda tutte le foto di questo progetto
Dove: Verona
Anno ristrutturazione: 2018
Metratura della cucina: 10 m²
Costo arredo cucina: 8.000 euro
Costi elettrodomestici: 3.500 euro
Costi totali: 11.500 euro
La richiesta del committente
Progettare una cucina open space con bancone snack.
Il progetto
È stata realizzata una cucina lineare, con tutti gli elettrodomestici, e un grande bancone per separarla dal soggiorno. Quest’ultimo ha una parte rientrante con sgabelli e un fronte cieco, che fa da fondo al divano per creare contrasto.
I materiali
La cucina è in laminato, le basi hanno una finitura effetto cemento mentre i pensili sono in laccato lucido bianco per portare leggerezza nella parte alta. Il top è sempre in laminato e riprende l’effetto cemento delle basi, ma ha un colore grigio antracite che – insieme all’alzatina paraschizzi alta 30 cm – aiuta a valorizzare la parte centrale. Il piano cottura è a induzione, mentre per la cappa si è optato per una soluzione a filtri integrata nei pensili. Per il lavello e il forno è stato scelto l’acciaio per la sua praticità e resistenza.
Guarda tutte le foto di questo progetto
Cosa è possibile realizzare con questo budget?
«Con queste cifre è possibile realizzare una cucina di dimensione medio-grande, sui 10 m² indicativamente, e avere tutto quanto il necessario».
I consigli
«Consiglio di preferire il laminato, anche per il top e l’alzatina paraschizzi, in quanto è un buon compromesso tra estetica e funzionalità. Inoltre, è possibile scegliere frigorifero e cappa ad incasso, meno costosi rispetto alle soluzioni a vista».
Trova un professionista nella tua zona
«Con queste cifre è possibile realizzare una cucina di dimensione medio-grande, sui 10 m² indicativamente, e avere tutto quanto il necessario».
I consigli
«Consiglio di preferire il laminato, anche per il top e l’alzatina paraschizzi, in quanto è un buon compromesso tra estetica e funzionalità. Inoltre, è possibile scegliere frigorifero e cappa ad incasso, meno costosi rispetto alle soluzioni a vista».
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Architetto: Dettagli
Dove: Verona
Anno ristrutturazione: 2018
Metratura della cucina: 9 m²
Costo arredo cucina: 7.600 euro
Costi elettrodomestici: 2.290 euro (frigo incasso e piano cottura AEG, lavastoviglie e forno forniti dal cliente. Lavello sottotop bianco in silgranit).
Costi totali: 9.890 euro
La richiesta del committente
Avere una cucina semplice e luminosa che fosse insieme contemporanea. Questa medesima richiesta è stata avanzata anche per la ristrutturazione di tutte le altre stanze. Gli spazi, in cucina e in generale in casa, sono caratterizzati da una palette cromatica in cui prevalgono i toni neutri, poche pennellate di azzurro, dove il bianco diventa “generatore di luce”.
Il progetto
Dall’esigenza di conciliare un budget non elevato con la ricerca di uno spazio originale, le trasformazioni sono state ridotte al minimo lavorando più sulle scelte di stile e di dettaglio: pochi arredi, tanta luce e un’analisi del colore.
«La cucina, essendo aperta sul soggiorno e visibile dall’ingresso dell’appartamento, ha un disegno minimale e leggero. Sulla parete principale è stato posizionato il piano di lavoro con basi dalla modularità ripetuta e pensili lineari. Le colonne alte, contenenti le dispense, il frigorifero e il forno sono state concentrate sul lato opposto, accolte in una nicchia costruita a misura, realizzata in cartongesso e chiusa a soffitto da una veletta a filo colonne che ha permesso di alloggiare anche i corpi illuminanti. Il fianco della nicchia, che è stato allineato al muro della portafinestra, è stato risolto con delle mensole sempre in cartongesso diventate elemento decorativo che caratterizza la zona del tavolo da pranzo. Le porzioni murarie che invece separano la zona notte dalla cucina sono state rivestite con una carta da parati a grafica vegetale; anche la porta scorrevole raso muro dialoga con la parete che la contiene, sempre rivestita con la medesima superficie», spiegano le progettiste Chiara Girardi e Maddalena Panzieri.
Dove: Verona
Anno ristrutturazione: 2018
Metratura della cucina: 9 m²
Costo arredo cucina: 7.600 euro
Costi elettrodomestici: 2.290 euro (frigo incasso e piano cottura AEG, lavastoviglie e forno forniti dal cliente. Lavello sottotop bianco in silgranit).
Costi totali: 9.890 euro
La richiesta del committente
Avere una cucina semplice e luminosa che fosse insieme contemporanea. Questa medesima richiesta è stata avanzata anche per la ristrutturazione di tutte le altre stanze. Gli spazi, in cucina e in generale in casa, sono caratterizzati da una palette cromatica in cui prevalgono i toni neutri, poche pennellate di azzurro, dove il bianco diventa “generatore di luce”.
Il progetto
Dall’esigenza di conciliare un budget non elevato con la ricerca di uno spazio originale, le trasformazioni sono state ridotte al minimo lavorando più sulle scelte di stile e di dettaglio: pochi arredi, tanta luce e un’analisi del colore.
«La cucina, essendo aperta sul soggiorno e visibile dall’ingresso dell’appartamento, ha un disegno minimale e leggero. Sulla parete principale è stato posizionato il piano di lavoro con basi dalla modularità ripetuta e pensili lineari. Le colonne alte, contenenti le dispense, il frigorifero e il forno sono state concentrate sul lato opposto, accolte in una nicchia costruita a misura, realizzata in cartongesso e chiusa a soffitto da una veletta a filo colonne che ha permesso di alloggiare anche i corpi illuminanti. Il fianco della nicchia, che è stato allineato al muro della portafinestra, è stato risolto con delle mensole sempre in cartongesso diventate elemento decorativo che caratterizza la zona del tavolo da pranzo. Le porzioni murarie che invece separano la zona notte dalla cucina sono state rivestite con una carta da parati a grafica vegetale; anche la porta scorrevole raso muro dialoga con la parete che la contiene, sempre rivestita con la medesima superficie», spiegano le progettiste Chiara Girardi e Maddalena Panzieri.
Per un discorso di continuità, le grandi lastre di gres porcellanato grigio con una superficie che imita il tessuto sono state scelte sia per il pavimento che per il rivestimento della parete principale. Il pavimento della cucina vuole rompere la continuità del pavimento in listoni di rovere naturale che, invece, è presente nel living e nella zona notte.
Il rivestimento dietro al piano di lavoro continua fino a soffitto. La cucina è bianca con maniglia a gola. Al tavolo da pranzo, sempre in rovere naturale, sono state affiancate delle sedie di recupero.
Cosa è possibile realizzare con questo budget e quali consigli possiamo dare, volendo rimanere in questi costi?
«Quando il budget è limitato risulta vincente concentrare l’attenzione su pochi elementi ma dalla forte personalità. Il cartongesso, utilizzato per definire alcuni degli aspetti caratterizzanti è una soluzione piuttosto economica, che però permette di disegnare l’ambiente in modo non convenzionale».
Guarda tutte le foto di questo progetto
Tocca te! Cosa ne pensi? Hai altre domande per i Pro di Houzz? Scrivilo nei Commenti qui Sotto!
Il rivestimento dietro al piano di lavoro continua fino a soffitto. La cucina è bianca con maniglia a gola. Al tavolo da pranzo, sempre in rovere naturale, sono state affiancate delle sedie di recupero.
Cosa è possibile realizzare con questo budget e quali consigli possiamo dare, volendo rimanere in questi costi?
«Quando il budget è limitato risulta vincente concentrare l’attenzione su pochi elementi ma dalla forte personalità. Il cartongesso, utilizzato per definire alcuni degli aspetti caratterizzanti è una soluzione piuttosto economica, che però permette di disegnare l’ambiente in modo non convenzionale».
Guarda tutte le foto di questo progetto
Tocca te! Cosa ne pensi? Hai altre domande per i Pro di Houzz? Scrivilo nei Commenti qui Sotto!
Dove: Rozzano, provincia di Milano
Anno ristrutturazione: 2020
Metratura della cucina: 10 m²
Costo arredo cucina: 3.300 euro
Costi elettrodomestici: 3.600 euro
Costi totali: 9.900 euro
La richiesta del committente
L’esigenza dei committenti, Elena e Francesco, era di realizzare una casa accogliente con una cucina comoda e funzionale. All’epoca, questa giovane coppia stava valutando un trasferimento in un’altra città. Se questo progetto dovesse andare in porto, l’appartamento sarà destinato alla nonna di Francesco; diversamente il trilocale sarà collegato all’appartamento vicino per avere una casa con una superficie maggiore.
La sfida è stata tripla, ha spiegato l’architetto: studiare una casa e un ambiente cucina che rispondesse alle esigenze attuali; organizzare gli spazi ipotizzando che un domani potranno essere abitati da una persona con esigenze e bisogni diversi, relativi anche all’età; progettare le stanze tenendo conto che la casa potrebbe raddoppiare la propria superficie, inglobando l’appartamento vicino.
Il progetto
Elena desiderava una cucina separata dal living anziché l’attuale cucina a vista, ampi spazi contenitivi e, in particolare, uno spazio per accogliere gli ospiti per cene e momenti di relax. L’architetta ha così studiato una cucina a vista su ingresso e soggiorno.
A fronte di esigenze così diverse e articolate, è stato proposto un intervento poco invasivo che potesse adattarsi ai cambiamenti.