La Stanza del Mese: La Vecchia Corte Si Trasforma in un Soggiorno
Storia di uno spazio living ricavato all’interno di un’antica corte che ha preservato il suo originario carattere
La ristrutturazione di questo appartamento nasce grazie alla chiusura, creata circa 30 anni fa, di una corte attraverso un grande lucernario. Gli spazi sono così inondati dalla luce che filtra dall’alto, la piccola cucina in muratura appare graziosa e curata in ogni dettaglio in quanto non manca davvero di nulla e lo spazio living comunicante è reso accogliente e familiare dal camino, che era già esistente.
Questa è la storia di un progetto che si sviluppa assieme alla proprietaria per dare nuova vita alla sua casa, ma senza stravolgerla, recuperando molti degli oggetti già esistenti e in altri casi seguendo le indicazioni dell’architetto.
Questa è la storia di un progetto che si sviluppa assieme alla proprietaria per dare nuova vita alla sua casa, ma senza stravolgerla, recuperando molti degli oggetti già esistenti e in altri casi seguendo le indicazioni dell’architetto.
Colori e materiali giocano un ruolo determinante nello spazio living che appare ben organizzato e accogliente. Le tonalità calde ravvivano l’ambiente con una nota eclettica che si svela attraverso i toni vivaci delle due poltrone e della parete che risalta sul fondo. L’uso del legno per la pavimentazione e per il tavolo lo rende intimo e familiare.
Come sottolinea anche l’architetto Bonzanigo, «certamente la scala diventa l’elemento fondamentale in questo spazio. La capacità di recuperare in una corte un appartamento fa si che ogni elemento caratterizzante uno spazio esterno si trasformi in una nota connotativa insolita per uno spazio living».
La scala e il balcone sono fondamentali caratteristiche di quest’area, elementi lasciati al loro stato originario affinché possano essere interpretati anche come testimonianza storica dell’intera proprietà, risalente alla fine dell’Ottocento.
Come sottolinea anche l’architetto Bonzanigo, «certamente la scala diventa l’elemento fondamentale in questo spazio. La capacità di recuperare in una corte un appartamento fa si che ogni elemento caratterizzante uno spazio esterno si trasformi in una nota connotativa insolita per uno spazio living».
La scala e il balcone sono fondamentali caratteristiche di quest’area, elementi lasciati al loro stato originario affinché possano essere interpretati anche come testimonianza storica dell’intera proprietà, risalente alla fine dell’Ottocento.
La definizione di “colore non colore” per la cucina è stata condivisa dall’architetto che ha evidenziato come «ogni scelta è stata curata per rispondere alle necessità della proprietaria: un piccolo spazio per cucinare, senza pensili, ma preferendo una credenza realizzata con l’antico portone esterno per riporre quanto necessario». Il grande lucernario sovrasta l’intero spazio e apre una finestra sul cielo da ammirare sia di giorno sia di notte.
L’attenzione non può non soffermarsi su questo delizioso angolo relax e lettura arredato con cura: le due poltroncine sono della giusta dimensione per apparire in proporzione con lo spazio, l’una accanto all’altra, formano un piccolo divanetto. L’architetto in merito racconta che «in origine erano rivestite in panno blu poi abbiamo deciso di farle foderare in color melanzana e zafferano».
Una scelta cromatica di grande effetto che cattura piacevolmente la vista insieme alla lampada. Quest’ultima è una creazione artigianale: la piantana in ferro è stata realizzata dal fabbro di fiducia dell’architetto e il paralume è in pergamena antica.
Una scelta cromatica di grande effetto che cattura piacevolmente la vista insieme alla lampada. Quest’ultima è una creazione artigianale: la piantana in ferro è stata realizzata dal fabbro di fiducia dell’architetto e il paralume è in pergamena antica.
Cucina e zona linving erano comunicanti sin dall’origine quindi si è deciso di lasciare questo spazio inalterato. Le travi a vista sono state pulite e riverniciate, mentre il rosso della parete è stato creato e studiato in questa particolare tonalità dall’architetto assieme all’imbianchino.
Godendo della meravigliosa vista dall’alto grazie alla scala e al balcone, si nota come gli spazi siano stati suddivisi in modo congeniale per le varie aree e come si sia rivolta un’attenzione importante alla dimensione degli arredi che non sovraccaricano lo spazio.
L’architetto ha voluto conferire il ruolo fondamentale, per l’intera ristrutturazione, al rispetto dell’impronta storica dell’appartamento, restituendone la luce e la circolazione originaria.
Cosa ne pensi: ti piacerebbe avere un balcone in soggiorno? Dicci la tua nei Commenti!
Nella nostra rubrica Le Case di Houzz proponiamo interessanti progetti dei professionisti di Houzz. Se vuoi mostrarci il tuo lavoro, carica le foto sul tuo profilo Houzz e invia il link insieme a una breve descrizione a redazione@houzz.com. Ove decidessimo di pubblicare il tuo progetto, ti contatteremo al più presto.
L’architetto ha voluto conferire il ruolo fondamentale, per l’intera ristrutturazione, al rispetto dell’impronta storica dell’appartamento, restituendone la luce e la circolazione originaria.
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Colpo d’occhio
Chi ci abita: una giovane donna di 28 anni
Dove: Milano, Porta Ticinese
Superficie: 500 m² utili
Anno di costruzione: fine Ottocento
Anno di ristrutturazione: 2013
Architetto: Beatrice Bonzanigo di IB Studio
Budget: 60 mila euro
Il particolare interessante: si tratta di una vecchia corte che i proprietari, una trentina di anni fa, hanno chiuso con un grande lucernario; per questo motivo il balcone in pietra si trova all’interno della zona living
La casa si sviluppa su tre livelli e la zona living non ha subito particolari modifiche, si è preferito lasciare il tutto inalterato poiché, come racconta l’architetto, «si aveva già una buona distribuzione degli spazi. La proprietaria desiderava seguire uno stile capace di coniugare l’autenticità storica dell’appartamento con un rinnovamento che interagisse con elementi di recupero».