Come Eliminare gli Aloni d’Acqua dalle Superfici in Legno
Scoprite le idee proposte per far apparire come nuove le superfici dei vostri mobili
A volte, anche gli ospiti più meravigliosi possono dimenticarsi di usare i sottobicchieri, e il risultato sono quei tanto temuti segni rotondi e le altre macchie che compaiono sulle superfici in legno. Ecco alcune idee per essere sicuri che le uniche cose che rimarranno dopo una fantastica festa siano i bei ricordi.
Rimedi naturali
Timothy Dahl, esperto nella valorizzazione della casa, appassionato di fai da te ed editor del sito web americano Charles & Hudson che si occupa di design e fai da te, racconta di essere riuscito a rimuovere con successo le macchie e gli aloni d’acqua con alcune tecniche sorprendenti. Su un tavolo di casa sua ha provato tre diversi metodi: il dentifricio, la maionese e il bicarbonato di sodio. «Potrebbero sembrare delle soluzioni improbabili, ma siamo rimasti piacevolmente sorpresi dal risultato».
Sebbene tutti i metodi si siano rivelati efficaci, è opinione di Dahl che molto dipenda da quanto tempo è stato concesso alla macchia di penetrare nel legno. «C’è un punto di non ritorno. Dipende da quanto tempo l’umidità è rimasta bloccata lì dentro e quanto ci ha messo ad asciugarsi».
Gli aloni bianchi su cui ha provato i seguenti metodi si erano formati da diversi mesi.
Timothy Dahl, esperto nella valorizzazione della casa, appassionato di fai da te ed editor del sito web americano Charles & Hudson che si occupa di design e fai da te, racconta di essere riuscito a rimuovere con successo le macchie e gli aloni d’acqua con alcune tecniche sorprendenti. Su un tavolo di casa sua ha provato tre diversi metodi: il dentifricio, la maionese e il bicarbonato di sodio. «Potrebbero sembrare delle soluzioni improbabili, ma siamo rimasti piacevolmente sorpresi dal risultato».
Sebbene tutti i metodi si siano rivelati efficaci, è opinione di Dahl che molto dipenda da quanto tempo è stato concesso alla macchia di penetrare nel legno. «C’è un punto di non ritorno. Dipende da quanto tempo l’umidità è rimasta bloccata lì dentro e quanto ci ha messo ad asciugarsi».
Gli aloni bianchi su cui ha provato i seguenti metodi si erano formati da diversi mesi.
Dentifricio
Dahl ha messo un po’ di dentifricio bianco normale (non in gel) su un panno pulito e asciutto e ha tamponato la macchia. A suo parere, il successo di questo metodo può essere attribuito all’abrasione, non all’estrazione dell’acqua. Ha fatto agire il dentifricio per qualche minuto e poi lo ha sfregato gentilmente lungo la linea della macchia. Racconta di aver cominciato a vedere fin da subito i risultati.
Cosa non fare: Dahl mette in guardia dallo sfregare troppo forte o troppo fuori dai contorni della macchia, perché si potrebbero causare altri danni alla finitura. Inoltre, sconsiglia di usare i dentifrici in gel e quelli con agenti sbiancanti. Per il suo esperimento ha usato un dentifricio Sensodyne. In altre parole, restate sul semplice.
Dahl ha messo un po’ di dentifricio bianco normale (non in gel) su un panno pulito e asciutto e ha tamponato la macchia. A suo parere, il successo di questo metodo può essere attribuito all’abrasione, non all’estrazione dell’acqua. Ha fatto agire il dentifricio per qualche minuto e poi lo ha sfregato gentilmente lungo la linea della macchia. Racconta di aver cominciato a vedere fin da subito i risultati.
Cosa non fare: Dahl mette in guardia dallo sfregare troppo forte o troppo fuori dai contorni della macchia, perché si potrebbero causare altri danni alla finitura. Inoltre, sconsiglia di usare i dentifrici in gel e quelli con agenti sbiancanti. Per il suo esperimento ha usato un dentifricio Sensodyne. In altre parole, restate sul semplice.
Maionese
Spargete la maionese direttamente sull’alone e lasciatela riposare. Dahl racconta di averla lasciata per circa tre ore, alcune persone consigliano di farla agire sulla macchia per tutta la notte. Dopo il periodo di attesa, basta semplicemente eliminarla. «Non abbiamo sfregato come nel caso del dentifricio».
Spargete la maionese direttamente sull’alone e lasciatela riposare. Dahl racconta di averla lasciata per circa tre ore, alcune persone consigliano di farla agire sulla macchia per tutta la notte. Dopo il periodo di attesa, basta semplicemente eliminarla. «Non abbiamo sfregato come nel caso del dentifricio».
Bicarbonato di sodio e acqua
Infine, Dahl ha mescolato una soluzione di bicarbonato di sodio e acqua, in un rapporto di 2 a 1, in una piccola ciotola e con un panno pulito e morbido ha gentilmente sfregato sulla macchia. Sebbene la macchia si sia attenuata, i risultati non sono paragonabili a quelli ottenuti con il dentifricio. Ma per gli aloni bianchi che si sono formati di recente vale la pena provare.
Infine, Dahl ha mescolato una soluzione di bicarbonato di sodio e acqua, in un rapporto di 2 a 1, in una piccola ciotola e con un panno pulito e morbido ha gentilmente sfregato sulla macchia. Sebbene la macchia si sia attenuata, i risultati non sono paragonabili a quelli ottenuti con il dentifricio. Ma per gli aloni bianchi che si sono formati di recente vale la pena provare.
Lana d’acciaio extra fine
Per gli aloni bianchi che non vanno via con il phon, secondo Johnson il passo successivo da compiere è utilizzare una lana d’acciaio extra fine 4/0. Consiglia di versare un prodotto per il trattamento del legno (come Minwax Antique Oil) direttamente sulla macchia, e usare la lana d’acciaio extra fine 4/0 per raschiare lievemente la superficie sfregando nella direzione della venatura e poi passare un asciugamano. Una volta concluso il procedimento, usate di nuovo il prodotto per finitura e passatelo sull’intera superficie del tavolo per lucidarla.
«Per concludere, applicate un prodotto trasparente per finitura per impedire che accada di nuovo», raccomanda Johnson.
Per gli aloni bianchi che non vanno via con il phon, secondo Johnson il passo successivo da compiere è utilizzare una lana d’acciaio extra fine 4/0. Consiglia di versare un prodotto per il trattamento del legno (come Minwax Antique Oil) direttamente sulla macchia, e usare la lana d’acciaio extra fine 4/0 per raschiare lievemente la superficie sfregando nella direzione della venatura e poi passare un asciugamano. Una volta concluso il procedimento, usate di nuovo il prodotto per finitura e passatelo sull’intera superficie del tavolo per lucidarla.
«Per concludere, applicate un prodotto trasparente per finitura per impedire che accada di nuovo», raccomanda Johnson.
Aloni scuri e macchie d’acqua
Se vedete macchie scure lasciate dall’acqua su una superficie in legno, significa che l’acqua è penetrata nello strato superficiale della finitura ed è stata assorbita dal legno. Queste macchie sono ormai troppo in profondità per essere rimosse con i rimedi superficiali, e il mobile potrebbe dover essere rifinito. «Quando arriva al legno, deve essere eliminata», afferma Jose Arroyo, proprietario di A&A Restoration a Long Beach, un’azienda californiana che si occupa del restauro di mobili antichi.
Secondo Arroyo, il miglior modo per affrontare le macchie di acqua è evitarle del tutto. Per prevenirle, suggerisce di applicare un’ultima mano di una vernice catalizzata. «È il prodotto più efficace disponibile al momento. È un po’ caro, ma aiuta, l’acqua scivola via».
Naturalmente, non dimenticatevi i sottobicchieri!
Se vedete macchie scure lasciate dall’acqua su una superficie in legno, significa che l’acqua è penetrata nello strato superficiale della finitura ed è stata assorbita dal legno. Queste macchie sono ormai troppo in profondità per essere rimosse con i rimedi superficiali, e il mobile potrebbe dover essere rifinito. «Quando arriva al legno, deve essere eliminata», afferma Jose Arroyo, proprietario di A&A Restoration a Long Beach, un’azienda californiana che si occupa del restauro di mobili antichi.
Secondo Arroyo, il miglior modo per affrontare le macchie di acqua è evitarle del tutto. Per prevenirle, suggerisce di applicare un’ultima mano di una vernice catalizzata. «È il prodotto più efficace disponibile al momento. È un po’ caro, ma aiuta, l’acqua scivola via».
Naturalmente, non dimenticatevi i sottobicchieri!
E ora, a voi la parola! Avete dei consigli o conoscete altri rimedi per rimuovere gli aloni dai mobili? Scriveteli nei Commenti qui sotto.
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«Quello che abbiamo di fronte quando vediamo un segno bianco – a volte è un cerchio, altre volte è meno distinto – non è altro che umidità intrappolata nella finitura. Significa che la finitura è poco resistente», spiega Bruce Johnson, esperto in questo campo, portavoce di Minwax (azienda di vernici per legno) e autore del libro The Wood Finisher. In base a quanto scrive sul sito web di Minwax, queste macchie indicano che la vernice si sta consumando e non trattiene più l’umidità in maniera corretta. In questo caso, l’umidità non ha ancora raggiunto il legno, ma si trova nello strato della finitura. La buona notizia è che, se intervenite subito, c’è ancora speranza.
Aria calda
Uno dei migliori trattamenti per gli aloni bianchi che si sono appena formati è anche uno dei più semplici: l’asciugacapelli. Johnson consiglia di accendere il phon impostandolo sull’aria calda bassa e di spostare il getto avanti e indietro direttamente sulla macchia. Nella maggior parte dei casi, questo movimento dovrebbe fare uscire l’umidità, asciugare la superficie e far evaporare l’alone.
Questa soluzione scalderà anche la finitura in cera sul legno sciogliendola leggermente. Provate a passare un panno morbido una volta che l’alone d’acqua è evaporato.
Cosa non fare: «Molte volte le persone prendono il lucidante o la cera per mobili e li versano sul segno bianco», racconta Johnson. «Così facendo impediscono però all’umidità di andarsene da sola». L’esperto suggerisce di non toccare la macchia, di spostare il mobile in un luogo asciutto e orientare un ventilatore affinché ci soffi sopra per liberare l’umidità nell’aria.