Terminal Bus

La filosofia alla base della progettazione del nuovo terminal bus di Macerata può essere riassunta nel seguente principio: “se la stazione è un punto di arrivo, una nuova Porta per la città, la sua architettura deve essere quindi lo strumento di riconoscimento, la “chiave di accesso” al sistema culturale rappresentato dalla città di Macerata e dalla sua storia urbana”. Partendo da questo presupposto, Reschini ha contribuito a rendere magico tale “biglietto di benvenuto”. L’ingresso principale alla autostazione è caratterizzato da una facciata continua in vetro e alluminio, a tutta altezza, “segnalato” architettonicamente dalla particolare copertura aggettante rivestita in alluminio. Sul fronte interno, la zona di movimentazione delle persone è stata coperta da una pensilina continua in acciaio e alluminio. Tutti i pilastri isolati, a vista e non nascosti lungo la muratura perimetrale, sono stati realizzati in acciaio a sezione rotonda e finiti con vernice RAL 9007 (grigio alluminio chiaro), come gli infissi con vetrocamera dotato di vetro antisfondamento a superficie trasparente. Le superfici vetrate in ombra rispetto alla pensilina e alla copertura aggettante sul fronte principale, sono tali da evitare l’effetto serra. Tutte le finestrature sono dotate di davanzale in alluminio preverniciato e rifinite superiormente da un rivestimento analogo, al fine di evitare il classico accoltellato di mattoni in architrave: tale effetto architettonico è voluto nel tentativo di fare apparire le sottili finestrature a sviluppo orizzontale presenti in facciata come dei veri e propri “tagli” nella muratura compatta delle cortine ammattonate.
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